Distant voices, still lives
Francesco Dillon violoncello
Emanuele Torquati pianoforte
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Musiche di F. Liszt, M. Pagliarani, R. Dionisi, A. Zemlinsky, S. Sciarrino, J. Brahms, T. Adès, G. Fauré
Un percorso lungo il filo della memoria, una ricerca, inseguendo una moltitudine di voci: voci che raccontano una storia, voci che cantano, voci assenti, voci appena evocate.
Un viaggio musicale per violoncello e pianoforte, attraverso Lieder romantici (Brahms, Zemlinsky, Liszt), Lieder contemporanei (Pagliarani e Dionisi), rivisitazioni di antiche canzoni (Adès), fantasmi di brani conosciuti (Stardust nell’opera di Sciarrino).
Il mistero della traduzione, della trasformazione: un gioco di specchi ed echi che cerca di trascendere le barriere dello stile, un filo rosso tra suoni solo apparentemente distanti l’uno dall’altro.